Fisioterapista
Romanelli
Roberto
Certified Fascial Manipulation Specialist
Sono un fisioterapista dal 2015, laureato presso
l’università degli studi di Brescia. Ho lavorato per
anni in diverse cliniche riabilitative della zona
iniziando fin da subito a specializzarmi
nell’ambito ortopedico. Sono specializzato in
terapia manuale con metodo Manipolazione
Fasciale , che utilizzo in maniera elettiva
per il trattamento di disturbi muscolo scheletrici
e per le disfunzioni di origine viscerale.
Chi sono?
Il trattamento delle fasce agisce su
molte disfuzioni dell'apparato locomotore
e in particolare su lombalgie, cervicalgie,
cefalee, brachialgie, dolori intercostali,
gonalgie, neuroma di Morton, sperone
calcaneare, epicondilite, tunnel carpale,
tendinopatie, distorsioni, etc.
Disturbi Viscerali
Il trattamento delle fasce muscolari
consente la riduzione del dolore e delle
limitazioni funzionali correlati a
problematiche quali reflusso, gonfiore
addominale, alterazione della peristalsi,
dismenorrea etc.
Disturbi Muscolo Scheletrici
Trattamenti
La fascia è una membrana che si estende su tutto il corpo , rivestendo e collegando fra di loro
articolazioni e muscoli. Essa svolge un ruolo fondamentale all’interno dell’organismo, perché
sincronizza e coordina il movimento fra le diverse articolazioni, consentendo e rendendo
funzionale qualsiasi movimento svolgiamo durante la nostra vita, da quelli più semplici a quelli più
complessi. Vi sono anche un tipo di fasce interne che rivestono gli organi, collegandoli fra di loro
coordinandone l’azione nei diversi apparati del corpo.
Negli ultimi anni diversi studi hanno portato l’attenzione anche su un alto tipo di fascia, che rimane
appena sotto la pelle chiamata fascia superficiale, implicata nel corretto funzionamento di linfonodi
(sistema linfatico immunitario), nervi cutanei (sistema cutaneo), e metabolIsmo dell’ adipe (sistema
metabolico).
Cos’è la fascia?
Come mai è cosi
importante?
in passato si credeva che solo il cervello coordinasse il movimento, ma è stato scoperto che la fascia
gioca un ruolo importante nel regolare le variabili motorie. Se questa membrana diventa più rigida
o densa, può compromettere la coordinazione e limitare il movimento, creando dolore. I disturbi a
cui porta questo squilibrio sono molteplici, tra i più comuni ricordiamo cervicalgia, lombalgia,
fascite plantare, tallonite, gonalgia, dolore all’anca, brachialgia, sindrome del tunnel carpale, dito
a scatto, cefalea, vertigini etc.
Anche le fasce interne o “viscerali “ risentono, seppur in maniera diversa, di queste alterazioni e
possono causare disturbi più “internistici”, come alterazioni della peristalsi, reflusso, gastrite,
problematiche emorrodiali , dismenorrea, sensazione di svuotamento incompleto della vescica,
etc.
Discorso diverso per la fascia superficiale, la cui densificazione altera una serie di circuiti molto
connessi al sistema nervoso autonomo, e può portare a svariati disturbi non per forza di tipo
doloroso, come alterazioni nella termoregolazione, problematiche di sudorazione eccessiva in un
distretto corporeo, dermatiti, gonfiori agli arti etc.
Perchè si formano le
densificazioni?
L'omeostasi è la tendenza naturale dell’organismo di autoregolarsi per mantenere stabile
l’ambiente interno in seguito all’esposizione all’ambiente esterno (mantenimento di uno stato di
equilibrio).
Essa è mantenuta attraverso precisi meccanismi regolatori ma può venire alterata da diversi fattori
(fisici, chimici, metabolici, meccanici, traumatici e ripetizione di posture sbagliate nel tempo).
Questa modificazione porta alla produzione di nuove fibre collagene formando delle densificazioni,
che alterano lo scorrimento dei diversi piani fasciali. Il corpo raggiungerà cosi un nuovo equilibrio
che in questo stato di omeostasi non è più fisiologico ma disfunzionale e porta all’insorgere di dolori
e squilibri.
Trattare la fascia, quindi, significa togliere questi compensi errati per far si che il corpo ritrovi e
mantenga il suo naturale equilibrio fisiologico.
Come funziona il
trattamento?
il trattamento è diviso in diverse fasi:
- La seduta inizia con un colloquio, durante il quale viene effettuata una raccolta anamnestica
basata sulla storia clinica del paziente.
- Verifica motoria: si valutano, se presenti, movimenti disfunzionali e/o dolorosi, chiedendo la
ripetizione di movimenti segmentali o globali che evochino il sintomo doloroso o rivelino un limite
articolare.
- Verifica palpatoria: avviene con diverse modalità a seconda del tipo di fascia che si vuole indagare,
e serve per capire su quali segmenti andare ad agire. Il terapista valuterà sia specifici punti
(chiamati Centri di Coordinazione) che specifici quadranti di fascia superficiale per trovare quelli
più rigidi e densificati.
-Trattamento: con diverse manualità a seconda di quanto emerso dalla palpazione, si ripristina il
corretto scorrimento dei vari piani fasciali.
La Manipolazione Fasciale è un metodo di
trattamento che concentra l’attenzione
non sul sintomo, ma sui motori che
muovono l’articolazione, agendo
direttamente sulla causa e favorendo la
risoluzione del dolore.
Cos’è la Manipolazione
Fasciale ?
La Manipolazione Fasciale metodo Stecco è un tipo di terapia manuale
riservato esclusivamente a Medici e Fisioterapisti esperti.
fonte: www.fascialmanipulation.com
Certified Fascial Manipulation Specialist
Fisioterapia e Riabilitazione
Romanelli Roberto